Il nuovo regolamento FIFA sui prestiti3 minuti di lettura

Dal 1 luglio è ufficialmente entrata in vigore la nuova disciplina FIFA valida per i trasferimenti a titolo temporaneo di calciatori professionisti. Facciamo perciò un po’ di chiarezza cercando di capire cosa preveda, da quando entrerà in vigore e con quali modalità.

Innanzitutto, la delibera della FIFA ha effetto immediato e si riferisce a trasferimenti internazionali a titolo temporaneo, ovvero trasferimenti di calciatori professionisti da un’associazione nazionale a un’altra. Riguarderà sia le squadre maschili che quelli femminili, che avranno una “contabilità” separata anche se appartenenti alla stessa Società (es. Juventus e Juventus Women). Avranno invece un’unica contabilità le “prime” squadre e le squadre “riserva” (es. Juventus e Juventus U23).

È previsto (all’art. 1 paragrafo 3-a dell’RSTP) che ogni membro dell’associazione (della FIFA), entro un periodo massimo di 3 anni, faccia proprie le direttive della FIFA ed estenda anche ai trasferimenti nazionali le limitazioni. Previo accordo con gli stakeholder domestici, le federazioni potranno anche stabilire eventualmente un numero diverso di trasferimenti a titolo temporaneo consentiti, ma restando sempre all’interno dello spirito della disciplina applicata ai trasferimenti internazionali.

Al momento, la FIGC non ha ancora recepito la normativa FIFA quindi, ad oggi, non esistono limitazioni per i prestiti nazionali, ovvero che riguardano una cessione a titolo temporaneo tra due club italiani.

Esistono invece e, come detto sono già in vigore, le limitazioni per i trasferimenti internazionali.

In sintesi, le nuove disposizioni prevedono che:

– il prestito deve avere come durata minima l’intervallo tra due periodi validi per i trasferimenti e una durata massima pari ad un anno;
– tale prestito può essere rinnovato un numero illimitato di volte annualmente, previo consenso scritto del calciatore;
– è vietato il sub-prestito ad un terzo club di un calciatore già trasferito a titolo temporaneo;
– il numero massimo di prestiti per stagione tra gli stessi club è di 3 per club (3 per la cedente e 3 per la cessionaria).

Inoltre, è stata introdotta una limitazione al numero totale di “prestiti” in entrata ed in uscita per singolo club nell’arco della stagione sportiva, con il seguente regime transitorio:

– Dall’1 luglio 2022 al 30 giugno 2023, in qualsiasi momento della stagione un club può avere un massimo di 8 calciatori professionisti in prestito dall’estero nel proprio organico ed un massimo di 8 trasferiti in prestito all’estero;
– Dal’1 luglio 2023 al 30 giugno 2024 si applica la stessa configurazione ma con un massimo di 7 calciatori;
– Infine, dall’1 luglio 2024, si applicherà la stessa configurazione ma limitata a un massimo di 6 calciatori.

Tali limitazioni non si applicheranno per i calciatori prestati ad un altro club prima che compiano 21 anni e che siano CTP. Per chiarire: le condizioni sull’età (calciatori nati dopo il 1° luglio 2001) e quella sullo status di CTP (cresciuto nel club) sono cumulative e non alternative. Sempre per chiarire: per i CTP di età maggiore di 21 anni, si applicheranno le normali limitazioni, così come si applicheranno per tutti i calciatori che avranno superato i 21 anni di età.

I prestiti conclusi prima del 1 luglio 2022 e superiori ad 1 anno di durata (es. Kulusevski al Tottenham), saranno riconosciuti come validi dalla FIFA ma, nel caso in cui fossero di numero superiore al cap, il club dovrebbe rientrare sotto il tetto consentito prima di poter effettuare un altro prestito.


Si ringrazia Carlo Sordini per la collaborazione.

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