Auguri e programmazione per il 2023

Come ormai tradizione, anche quest’anno pubblico il consueto articolo per gli auguri di buon anno nuovo che funge da recap di quello passato e di programmazione (molto teorica) di quello successivo. Continuo a scriverlo pur sapendo che riesco sempre meno a tenere fede agli impegni presi, ma proprio per questo, come si addice ai quarantenni, ovvero carta e agendina in mano, buttare giù una piccola programmazione può aiutare.

Partiamo da dove avevamo lasciato.

DOVE ERAVAMO

Il 2022 era iniziato con la chiusura, avvenuta una settimana prima, del mio precedente progetto: AterAlbus. È stato un anno particolare, se vogliamo “selvaggio”, alimentato da guerre interne tra la tifoseria e da una tossicità probabilmente mai raggiunta prima con il ritorno di un allenatore controverso come Max Allegri in panchina, un clima da restaurazione in contrasto con le idee più “innovative” dei due esperimenti precedenti e le inevitabili polemiche portate dalla fine di un ciclo sportivo irripetibile di vittorie consecutive che ci aveva abituati troppo bene. L’anno si è chiuso con la fine definitiva di quest’era, ovvero lo scioglimento del CdA e l’addio del presidente Andrea Agnelli dopo 12 anni e mezzo.

Per quanto mi riguarda, questo è il nono articolo pubblicato nel 2022. La media è inferiore ad un articolo al mese, che era il minimo indispensabile per non coinvolgere “Chi l’ha visto?”. Non va bene, la frequenza migliorerà in questo 2023 altrimenti vi autorizzo preventivamente ad allertare le autorità. Sono comunque stato attivo soprattutto nella Chat Telegram, ormai appuntamento quotidiano irrinunciabile per 1500 di voi: è effettivamente “comoda”, non impegna troppo, ma permette di restare in contatto.

Il capitolo “podcast” non apriamolo nemmeno. Come “gruppo” di amici podcastari, abbiamo “subìto” la chiusura di AterAlbus e il clima descritto prima, preferendo dedicare quest’anno a “discordate” tra di noi, a porte chiuse, ugualmente divertenti ma meno provocatorie per qualcuno.

La vera novità, se vogliamo, è l’aver scoperto a 42 anni una (mai alimentata prima) vena “artistica” che mi ha spinto a provare qualcosa di nuovo, ovvero disegnare. Ci ho preso gusto, è molto divertente, è anti-stress e rilassa tantissimo, meglio se con una trasmissione Juve (Twitch o Youtube) in sottofondo (quest’anno l’ho dedicato ad “ascoltare” gli altri). Colgo l’occasione per ringraziare Raffaello di Juv&Me che è stato il primo a convincermi a “uscire dal letargo” nel quale mi ero rinchiuso trascinando il mio culo pigro in qualche sua trasmissione per provare ancora a dire qualcosa.

BUONI PROPOSITI

Proprio dai disegni vorrei ricominciare. L’idea è quella di pubblicare almeno una trentina di “cards” bianconere (mi servono anche per fare pratica) con giocatori iconici per poi dedicarmi a qualche disegno vero e proprio che rappresenti delle azioni o situazioni che hanno fatto la “storia” della Juventus. Potrebbe essere carino racchiudere poi il tutto in un libro illustrato con dei racconti specifici. È un’idea, non c’è ancora nulla di programmato, ma mi ha sempre affascinato il formato: un mix testo e immagini per “raccontare” qualcosa e farla rivivere nel doppio formato penna-matita. Qualcosa mi farò venire in mente, non aver mai scritto un libro mi manca e alla mia età devo trovare stimoli nuovi.

In tanti mi avete chiesto dei podcast. Boh. Vediamo. Di sicuro un “cambio” tecnico alla Juventus sarebbe “stimolante” da commentare (nuovi dirigenti, nuovi progetti, nuovo modo di lavorare, magari nuovo allenatore con nuove idee da scoprire insieme). Ogni tanto comunque probabilmente potrete ancora sentirmi, o come ospite in trasmissioni esterne, o organizzando “voice chat” serali su Telegram.

Chiudo con gli articoli. Quest’anno mi sa che toccherà provare a informarmi e ad informare causa indagini e – forse – processi cui andrà incontro la Juventus. Che dire: ci sono, sono pronto. Non sono un avvocato, non sono un difensore ad oltranza e a prescindere di tutto ciò che è Juventino, non farò mai venire meno la mia obiettività e non dirò mai cose che non penso: però, allo stesso tempo, non permetterò che si possa scrivere il falso contro la squadra che tifo e continuo a supportare e, soprattutto, penso serva un dialogo franco e serio tra noi tifosi e farò la mia parte per cercare di affrontare ogni vicenda con lo spirito migliore possibile e con un po’ di (spero conquistata) credibilità. Questa è una promessa, LA promessa, che cercherò di rispettare. Sperando che la parentesi possa essere appunto tale e farci tornare a tifare e a divertirci vedendo i ragazzi (e i ragazzini) della Juve.

Buon 2023.

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