Lascio Juventibus2 minuti di lettura

Sono stati 3 anni meravigliosi. Mi sono divertito, abbiamo costruito un sito e una community di cui sono orgoglioso e lo sono soprattutto per quest’ultima versione, che ho sentito più mia avendola curata in prima persona sia tecnicamente che, negli ultimi tempi, a livello di gestione.

(spazio autopromozionale gratuito ON) Da dicembre, Juventibus ha conquistato ogni mese un grossa fetta di lettori in più rispetto ai 30 giorni precedenti, fino ad arrivare ai numeri record nell’ultimo periodo. Un solo dato: chiuderà luglio con il 196% di crescita (il triplo) rispetto allo stesso mese dell’anno prima. Parliamo perciò di un sito in salute, vivo e con un podcast che ha ormai raggiunto e superato i 5.000 ascolti a puntata. (OFF)

 

– “E allora? Va alla grande, decolla, vola… e…?”

 

Eh.

Ieri notte, in chat, il prof. Kantor ha provato a riassumere così, col suo proverbiale dono della sintesi.

Colpito e affondato.

No, seriamente: la realtà è che le cose ad un certo punto finiscono. Al di là di tutto, è una questione principalmente di stimoli. E gli stimoli mi guidano ad iniziare una nuova avventura, soddisfatto di quella vecchia.

Assieme agli amici Davide Terruzzi, Francesco Andrianopoli, il prof. Kantor, Elena Mitrani, Alessandra Roversi, Enrico Ferrari ed Emilio “Triglione” Carli (il solito staff “radio”, insomma) si è deciso di ricominciare una nuova avventura su AterAlbus.it, cui vi rimando per maggiori informazioni: si tratta di un sito presso il quale verrà continuato – a partire dalla prossima stagione – il podcast de “Il Bianco E Il Nero” e dove – assieme – ricominceremo da zero, ancora una volta, perchè la sfida è anche e soprattutto quella: rimettersi in gioco, non cullarsi mai e porsi sempre nuovi obiettivi che prima parevano impossibili.

Ringrazio perciò gli altri due co-fondatori di Juventibus, Luca Momblano e Massimo Zampini, ringrazio gli editori (Terruzzi, Mitrani, Kantor) che negli ultimi mesi si sono occupati assieme a me del sito con passione e professionalità e con i quali continuerò a collaborare, ringrazio Gianluca Scatena (il tecnico che ha trasformato le mie bozze di carta in sito), ringrazio Scarpa ed il gruppo “spammatori” dei social, Ricchiuti, ringrazio tutti gli autori, sia dello staff che non, che hanno contribuito alla realizzazione del nostro progetto e ringrazio soprattutto voi che ci avete seguito e sostenuto, incondizionatamente, sempre.

Alla prossima.

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